COSTRUTTORI DI ORGANI A CANNE

L’attività di  costruzione di organi a canne ha avuto a Montecarotto una lunga e rilevante tradizione. Questa particolare attività godeva già di un certo riconoscimento nel 1500, quando il maestro  “Frate Uliviero da Monte Carotto” venne chiamato a costruire l’organo del Santuario di Loreto, il santuario più importante dell’epoca, e per molti secoli uno dei santuari mariani più importanti d’Italia, su committenza papale. Questo dato storico testimonia quindi non solo la presenza dell’attività artigianale di costruzione di organi a Montecarotto, ma anche la sua riconosciuta rilevanza, confermata dall’importanza del progetto e della committenza.

Dopo un periodo non documentato, questa attività artigianale riprende alla fine del 1600 con Don Benedetto Antonio Fioretti montecarottese e prosegue con l’allievo Saverio Vici e suo figlio Sebastiano, anche loro di Montecarotto, fino al 1830.

Il loro laboratorio si trovava di fronte alla Chiesa Parrocchiale, ove ancora è sito l’edificio storico della loro casa/bottega, oggi dimora privata.

Gli organi costruiti a Montecarotto sono stati collocati in tutte le Marche ed in Umbria e sono stati spesso caratterizzati da originali soluzioni tecniche ed estetiche. Una discreta quantità di essi, funzionanti, è ancora presente nel luogo di installazione.

Montecarotto vanta la presenza di tre strumenti antichi

organo della Chiesa Parrocchiale, di Saverio e Sebastiano Vici del 1776
organo di Pietro Nachini del 1740 presso la chiesa di San Francesco
organo di Sebastiano Vici e Angelo Morettini del 1830 nella chiesa di San Filippo

I primi due sono stati recentemente restaurati, mentre quello di San Filippo, mai rimaneggiato, è in attesa di restauro.