MONUMENTO AI CADUTI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE
Il Monumento ai caduti della Prima guerra mondiale, realizzato dallo scultore veneziano Vito Pardo nei primi anni Trenta, ha la particolarità ed originalità di essere costituito da elementi distinti in materiali diversi perfettamente integrati con l’imponente facciata della chiesa di San Francesco.
La parte in marmo è costituita da statue alate sorrette da mensole e lapidi poste a metà altezza della facciata: a sinistra un angelo, che rappresenta la Vittoria Alata, regge uno scudo con lo stemma comunale ed è posto sopra alla lapide con la scritta “vivunt“, in riferimento alla memoria dei caduti; a destra una donna, che simboleggia l’Italia turrita, sorregge una croce, sopra alla lapide con la scritta “monent“, come monito verso la tragedia della guerra.
Parte integrante del monumento è il portone monumentale, di cui si conserva il disegno originale presso il Museo della “Mail Art”: esso è costituito da trentadue formelle che rappresentano gli stemmi delle Armi del Regio Esercito italiano, della Regia Marina e della Regia Aeronautica, intagliate a bassorilievo su legno di rovere, divise in quattro parti da una croce latina costituita da quattordici tondi. La formella centrale della croce è costituita da un tondo in ottone su cui è riportata la scritta “Montecarotto ai suoi figli caduti in guerra” contornata da una corona di nastri intrecciati.
La lunetta posta sopra l’architrave del portale raffigura un santo in abito monastico, forse san Francesco, con le braccia aperte verso due soldati inginocchiati ai suoi lati, quello a sinistra sorregge una bandiera, quello a destra il fucile.
Il monumento culmina nella parte terminale del campanile, con una cuspide piramidale che mostra quattro croci in vetro, una per ogni punto cardinale.